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Visita alla Scuola di Polizia Penitenziaria di Verbania

Il 4 aprile scorso, le classi 4° Ind.Art.(Moda) e 4° MAN hanno partecipato all'incontro presso la Scuola di Polizia Penitenziaria di Verbania affrontando i temi della legalità e delle pene detentive. L’incontro è stato suddiviso in due parti: i ragazzi sono stati accolti dagli agenti allievi di quest’anno che hanno spiegato loro come funziona il corso e com’è suddivisa la formazione: il corso dura 6 mesi ed è suddiviso in area giuridica, area tecnico-istruttiva (armi), area relazionale e addestramento (autodifesa e marce). Ai ragazzi è stato poi spiegato che le pene che vengono date devono essere rieducative e all'interno di un istituto penale vi sono due tipi di condannati: i giudicabili, coloro che non hanno ancora avuto una condanna, e i condannati, coloro che sono già stati processati. Per i condannati viene messo in atto il piano rieducativo, mentre per i giudicabili viene organizzato il trattamento penitenziario, ovviamente il trattamento è individualizzato per ogni detenuto.

La seconda parte dell'incontro ha immerso gli studenti in visita a quella che è la vita quotidiana dei detenuti che si riabilitano per quella che sarà la loro vita al di fuori del carcere. I ragazzi hanno visitato il laboratorio della “Banda biscotti”, vedendo come i ragazzi lavorano e si spartiscono i compiti preparando i loro biscotti. Indossare la divisa non è un lavoro ma una scelta di vita: bisogna cambiare se stessi e cambiare atteggiamento. Infatti, il motto della Polizia Penitenziaria è “Despondere spem munus nostrum”, “Garantire la speranza è il nostro compito”.

Matilde Creola, Sabrina Ali e Camilla Iacchini