Il 13 aprile scorso, nel salone della Scuola di Polizia Penitenziaria “Salvatore Rap” a Verbania si è tenuto un interessante incontro nell’ambito del percorso Educazione Civica, tematica diritti e legalità. All’incontro hanno partecipato gli studenti della classe IV Industria e Artigianato per il Made in Italy (curvatura tessile), accompagnati dalla prof.ssa Angela Ciardi, gli agenti in prova del 179° corso che presenteranno giuramento alla Repubblica a fine maggio, la Direttrice dell’Istituto di formazione, Dott.ssa Liliana Chiarlone e l’ispettore Simonetta Tomasco.
La Direttrice Chiarlone ha accolto il gruppo classe facendo assistere al rito solenne dell’alza bandiera italiana.
Nell’occasione, la Direttrice e l’ispettore presenti per tutto l'incontro hanno illustrato, agli studenti intervenuti, le numerose attività che vengono svolte quotidianamente negli istituti penitenziari italiani per perseguire il fondamentale obiettivo costituzionale “Garantire speranza per gli altri”, per l’inserimento nella società e il rieducare il detenuto, nel rispetto della dignità umana.
Inoltre, gli studenti hanno potuto ascoltare 14 agenti in prova, dei loro percorsi di esperienze effettuati durante i tirocini; percorso sia a livello umano sia soprattutto nei confronti della divisa e del perché della scelta di indossarla.
L’incontro è continuato con l’intervento della direttrice dell’Istituto Penitenziario, dott.ssa Stefania Musso, facendo riflettere gli studenti sull’art.27 della Costituzione “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”, portando significato e attenzione a tre parole, quali pene: comprensione dell’errore, umanità: comprensione perché è successo quell’errore, qual è la ragione e rieducazione: opportunità. La dottoressa ha anche ricordato i valori basilari e imprescindibili del senso civico e i diritti fondamentali (in carcere) per un trattamento dignitoso. Durante l’incontro la Dott.ssa Musso ha parlato dei vari momenti di integrazione; con la speranza e il tentativo di dare alla persona detenuta di non commettere più altri reati.
A conclusione, la Dott.ssa Alice Brignone ha illustrato l’attività “Banda Biscotti”, sogno di una società cooperativa sociale, ovvero, gruppo di lavoro impegnato a costruire e offrire a persone che vivono situazioni di marginalità e di svantaggio, opportunità e spazi in cui esprimersi, favorendo la scoperta e la valorizzazione del loro potenziale.
I detenuti, a oggi, otto sono fissi e lavorano alla produzione di deliziosi biscotti: baci di dama, cookie, castagnole, stelle di Dante e tanti altri. La Dott.ssa Brignone, responsabile del laboratorio ha mostrato, attraverso una visita tra mani in pasta e forni, il valore che c’è dietro i biscotti per i detenuti, ovvero la regolarità di una giornata di lavoro, l'educare al rapporto di lavoro (scadenza/ruoli), il sostegno per i detenuti dal punto di vista economico e, per ultimo ma non meno importante, la socialità in quanto lavoro come fonte di riscatto.
Tali incontri aiutano a riflettere e a conoscere realtà che prima non si conoscevano; innestando negli studenti i concetti di legalità, fiducia, pari dignità, responsabilità e solidarietà. Inoltre, affinare la sensibilità verso le diversità e le differenze.
La classe IV Ind.Art.Made in Italy (Moda)
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